Bordi per aiuole in acciaio corten: come e quali scegliere?

Negli ultimi anni, i settori del landscaping e del giardinaggio hanno visto un’esplosione dei bordi per le aiuole in acciaio corten.
I bordi per aiuole in corten possono essere trovate comunemente sia sugli e-commerce che nei negozi di articoli per il giardinaggio. Tuttavia, l’utente finale non sa spesso come scegliere quella ideale, perchè c’è scarsa conoscenza o un eccesso di informazioni
reperibili sul web.
Cercheremo di fare un pò di chiarezza e di guidare chi sta scegliendo bordure in corten con dei consigli pratici e utili.

Partiamo dalla base: che cos’è l’acciaio corten e che differenza c’è
con il ferro del fabbro?

L’acciaio corten è una lega metallica di acciaio composta da vari elementi; principalmente ferro, rame, magnesio, fluoro.
A noi interessa sapere che è una tipologia di acciaio, con bassissime percentuali di carbonio.
L’acciaio carbonico, che tutti chiamano banalmente “ferro”, è utilizzato soprattutto in carpenteria e si differenzia dall’acciaio cor-ten, perché ha una quantità di carbonio molto più elevata all’interno della lega (>5%).
Il carbonio, in una lega a base di ferro, è un pò come le bollicine all’interno dell’acqua gassata (per renderla comprensibile a tutti).

Non fa altro che creare delle microscopiche cavità/discontinuità all’interno del metallo puro, che rendono la lega più “attaccabile” e fragile nel confronto di agenti esterni (come lo smog, le piogge acide, l’acqua, o altri elementi).
L’acciaio corten, avendo un quantitativo minore di carbonio, ed altri elementi metallici (oltre alle molecole di ferro) ha la caratteristica di sapersi auto-riparare o difendere nel caso venga attaccato da agenti esterni.

Come fa l’acciaio corten ad auto-ripararsi ed auto-proteggersi?

L’acciaio corten è una lega metallica che reagisce con l’ossigeno presente nell’aria o nell’acqua.
I cicli di bagnatura – asciugatura, producono un’ossidazione del metallo che lo porta a cambiare colore: dal grigio del metallo quando esce dalla fabbrica, al marrone rossiccio (color ruggine) quando ha completato l’ossidazione.
Grazie a questo processo, il Corten, diventa più resistente alla tensione e alla corrosione (di qui il nome cor-ten) e si auto-ripara con il passare del tempo.

In realtà, anche il ferro subisce lo stesso processo di reazione, ma la differenza fondamentale sta nella reazione tra il carbonio (presente nel ferro) e l’ossigeno.
Il ferro, in fase di ossidazione, ha un deperimento e un distacco del carbonio presente all’interno della lega.
Questa caratteristica produce una ruggine di grana più grossa che si stacca, indebolendo il metallo, fino alla foratura.
Per questo motivo, l’acciaio corten come ciclo di vita ha una durata fino a 8 volte superiori rispetto all’acciaio carbonico.

Quali sono i vantaggi dell’acciaio corten per le aiuole?

I vantaggi dell’utilizzare un bordo in acciaio corten per delimitare un’aiuola, sono
principalmente:

  • la durata complessiva del bordo (anche con spessori sottili)
  • la resistenza alle torsioni e alla corrosione
  • l’effetto naturale e il colore prodotto dall’ossidazione
  • la auto-riparazione del materiale in caso di graffi accidentali

I benefit dell’acciaio corten (in particolare riciclabilità a fine ciclo di vita e la sua ecologicità) lo portano a essere scelto anche nei settori professionali più qualificati, come:

  • l’archetitterua landscaping
  • l’ingegneria
  • il settore delle costruzioni e del giardinaggio professionale

Sempre più, committenti pubblici o privati, scelgono bordi di contenimento per aiuole metallici, in quanto rappresentano una valida alternativa ad altre soluzioni, come il legno o il cemento.

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Quando è consigliato l’uso dell’acciaio corten in giardino?

Ci sono vari motivi per cui l’acciaio corten viene scelto (o consigliato) per le aiuole di giardini o parchi:

  • Ecologia: l’acciaio corten come i bordi per aiuole di tipo metallico, rappresentano un’alternativa ecologica al cemento o alla plastica
  • Durata: rispetto ai bordi in plastica o a quelli in legno, l’acciaio corten ha una durata decisamente superiore
  • Resistenza meccanica ed alla corrosione: rispetto ad un cordolo in cemento il metallo ha meno problematiche di rottura in caso di gelo, urti, esposizione ad agenti esterni.
  • Performance: rispetto ad altri metalli, come l’alluminio o il ferro utilizzato dall’artigiano, il corten è più performante come rigidezza nei tratti dritti e con il passare del tempo, il corten si auto protegge ossidando, il ferro si buca e marcisce.
  • Estetica: anche l’occhio vuole la sua parte e sicuramente avere un colore simile al terreno è diverso da un bordo di colore nero, acciaio inox o alluminio. In determinati contesti il corten è apprezzato proprio per questo motivo
  • Manutenzione: bello fare i giardini, ma poi vogliono curati. Se tutte le volte che ti avvicini ad una aiuola in legno la rompi, quando passi su un bordo in plastica col decespugliatore lo graffi o quando con il trattorino tranci i bordi di alluminio della parte alta devi riparare… Beh, l’acciaio corten, quando si ossida, è uguale all’altro che avevi messo in precedenza ed evita di far vedere che il bordo è stato sostituito! (occhio non vede, cuore non duole, vero?)
  • Gestione delle quote: i bordi in plastica raramente stanno a vista, perché con il sole si deformano e si storcono tutti. Quelli in alluminio sono molto flessibili e poco resistenti al peso del terreno, quindi rimangono a vista pochi centimetri e non si superano quasi mai i 15 cm, di altezza perché ci vorrebbe troppo materiale e diventerebbero insostenibili economicamente. Con l’acciaio corten, invece, si possono gestire contenimenti fino a 70cm di altezza, anche a vista… quindi risultano ottimali per la gestione delle quote, soprattutto su giardini pensili, aiuole rialzate o scarpate.

Che formati hanno i bordi per le aiole in acciaio corten? Tipologie di Bordure e Bordi per Aiuole in Acciaio Corten

Esistono in commercio una marea di bordi in acciaio corten, ma le forme sono sostanzialmente 2:

  • le lamine diritte
  • i profili angolari

Questa differenziazione vale per tutti i tipo di bordo per aiuole e per tutti i materiali. I bordi per le aiuole in acciaio corten, sono formato laminare perchè nella maggior parte dei casi, le aiuole sono rialzate rispetto al terreno e c’è la necessità di lavorare con dei bordi dalle
altezze elevate.
I profili angolari, sono ampiamente diffusi per contenere le pavimentazioni, o separare una pavimentazione dalla aiuola perchè si possono anche irrigidire, per formare dei “casseri on demand” o “armare” delle solette in calcestruzzo.

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Bordure per aiuole in corten: forme e design

In un giardino, specie di grandi dimensioni, gli architetti paesaggisti o i committenti, disegnano forme particolari o linee perfettamente dritte. L’acciaio corten, è un materiale che consente di mettere in opera questi progetti, in modo più semplice, duraturo ed ampliabile nel tempo, rispetto ad altre tipologie di materiale.
Il cemento o il legno, per esempio, sono rigidi: per fare una curva particolare, o fai una casseratura con i raggi di curvatura del progetto, o devi mettere tanti pezzettini di cordolo tutti tagliati a misura uno al fianco dell’altro. Tempi di realizzazione del contenimento: 300 volte rispetto ad un bordo laminare per aiuole.
I bordi in plastica hanno la caratteristica contraria: sono flessibili e vanno benissimo per fare le curve, ma il contenimento non sarà mai perfettamente dritto… specie se compri i bordi arrotolati.
Inoltre, se stanno al sole o in estate quando fa molto caldo, si deformano e quindi si rischia di essere sempre lì a dover manutenzionare l’aiuola. In più sono fragili.
I bordi in ferro, o in alluminio, derivano spesso da lastre grandi, tagliate al laser o stampate a pressa, offrendo in questo modo un’alternativa al cemento alla plastica o al legno, ma rispetto all’acciaio corten durano di meno o non sono sempre applicabili per via delle quote o dell’estetica. C’è poca customizzazione, perchè essendo prodotti da prezzo, sono sicuramente meno rifiniti perchè le carpenterie svolgono le lavorazioni internamente di customizzazione del prodotto, per esempio.
Nell’ambito dei bordi in acciaio corten, sia per un discorso economico che di diversificazioni industriali, esistono decine di modelli con forme diverse.
Lamine che hanno dei design a incastro, lamine arrotondate nella parte alta, lamine piegate ad angolo nella parte alta, angolari con la base tagliata, lamine lunghezza 1,2,3 metri. Ognuno fa delle scelte produttive in funzione del suo target di cliente.
L’acciaio corten, tuttavia, ha una caratteristica particolare: essendo una lega internazionale con specifiche ben definite, di origine americana, viene prodotto anche in formato COIL.
Il coil, non è altro che un rotolone, lungo 5/7/8 km che si utilizza principalmente in tranceria.
Chi produce a livello industriale, come Tutor International, parte da questo rotolone e con i suoi stampi e macchinari, produce pezzi che hanno caratteristiche ben definite e replicabili.
Il design industriale, è apprezzato sia da committenti che da progettisti o imprese di costruzione, perché garantisce tracciabilità, uniformità produttiva, qualità e riparabilità nel post vendita.

Bordi per aiuole rialzate in acciaio corten

Lavorare con un metallo (come l’acciaio corten) che resiste bene alle intemperie e dura molto di più rispetto all’acciaio carbonico, permette di gestire sia le aiuole classiche basse, sia quelle rialzate.
Nelle aiuole rialzate, specie sopra i 20 cm a vista, è necessario che il bordo sia resistente e duraturo.
Per poter ottenere le stesse durate di un bordo in acciaio corten sottile (es 2mm) con il ferro è necessario raddoppiare o triplicare gli spessori ma questo porta ad avere problemi di giunzione, curvabilità, peso e costi maggiori. Se si lavora a parità di spessori, il ferro dura meno e quindi si rischia di avere bolle di ruggine, che poi si forano o un’estetica non uniforme, legata agli oli di lavorazione utilizzati durante il taglio o la piegatura.

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Come Scegliere la Bordura Giusta per le Aiuole in Acciaio Corten?

Spoiler: partire dal prezzo è la via migliore per sbagliare la scelta!
E’ molto importante, quando si valuta un bordo in acciaio corten avere le idee chiare e porsi sempre la domanda: cosa devo fare?
C’è da rimanere a vista o mi va bene che il bordo sia tutto interrato? devo metterlo di fianco ad una pavimentazione o faccio solo delle aiuole? devo curvare o faccio un percorso dritto?
Queste sono solo alcune domande che sarebbe opportuno porsi prima di chiedere il prezzo o valutare i bordi in acciaio corten.
Tante persone, lo vediamo quotidianamente, partono invece dagli e-commerce; cercano “bordi in acciaio corten”, vedono il prezzo e poi scelgono altri materiali che poi non vanno bene o non li soddisfano come risultato finale.
Come clienti finali in fase di scelta, poi, mettiamoci nei panni del giardiniere o del muratore che mi deve fare il lavoro: se non so cosa voglio fare, come facciamo a farci comprendere?

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Chiedici un consiglio!

Dimensioni e spessore della bordura, Altezza e larghezza del bordo: criteri di selezione

Non sempre “Less is More” o “meglio abbondare quan deficere” sono le soluzioni ideali!
C’è una tendenza, per ragioni economiche e di logistica ad un eccessivo assottigliamento dei bordi in acciaio corten. Prima del covid e della guerra in Russia, quando gli acciai costavano poco, erano rare le bordure per aiuole in acciaio corten con spessori inferiori a 2mm.

Con la crisi energetica e le instabilità politiche, si è lavorato per qualche anno con bordi spessore 2mm o 3 mm massimo perchè i materiali erano costosi. In quel periodo, si sono sviluppate anche tante proposte dai mercati orientali, low price, con spessori da 1 o 1,5mm.
Per forza di cose, la concorrenza ha portato ad un adeguamento di tanti produttori italiani ed europei, con notevole calo delle performance dei bordi per aiuole in acciaio corten.
In questo scenario, fabbri, carpenterie, rivendite di laminati in ferro, hanno iniziato a vendere l’acciaio carbonico al posto dell’acciaio corten, con problematiche di scarsa qualità o tracciabilità di filiera.
Non sempre correre dietro al prezzo o quello che fanno gli altri, porta ad una scelta corretta. Se si vuole un confronto si può anche fissare una call con il produttore e ricevere un consiglio!

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Conclusioni: Bordure modulari personalizzate o in KIT tutto compreso?

Abbiamo ampiamente parlato delle proposte che si trovano sul mercato, ma da produttori, vediamo tutti i giorni che le richieste di prodotti modulari sono in fortissimo aumento.
La standardizzazione industriale, i KIT tutto compreso, le specifiche tecniche professionali rappresentano un valore che solo le industrie riescono a garantire.
In più, c’è una cosa da considerare: il tempo.
Un prodotto modulare è quasi sempre disponibile sia in rivendita che sul web, quello personalizzato deve essere fatto (su misura o su specifiche di progetto) e non sempre l’artigiano ha il tempo per costruirlo immediatamente.
Il tempo, è anche l’unità di misura con cui si paga chi installa il prodotto.

  • Se il posatore sei tu e sei un hobbista, magari vorresti fare presto a installarlo o non avere cose difficili da fare, come saldature o tagli
  • Se sei un giardiniere, avere un prodotto standard magari ti permette di fare più lavori in un anno o se ti manca un pezzo…non devi aspettare una settimana per reperirlo
  • Se sei una impresa di costruzione che deve costruire un parco; beh non sforare i tempi di cantiere e non avere problemi, quanto vale?
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