Non solo progettisti, manutentori del verde e addetti ai lavori. Un punto di vista anche da parte delle industrie che producono i sistemi e i prodotti per la realizzazione dei progetti di verde pubblico e privato.
La progettazione del verde vista dall’industria manifatturiera
Verde urbano: i nuovi trend
Negli ultimi anni, dopo l’introduzione del P.N.R.R. e delle direttive europee sui criteri ambientali minimi (CAM), il settore dell’architettura del paesaggio e gli studi di progettazione del verde devono fronteggiare nuovi temi e sfide.
La gestione del verde urbano e del paesaggio deve affrontare la lotta ai materiali plastici non riciclati e i progettisti stanno sempre più adottando materiali come alluminio e acciaio corten.
Questo passaggio rappresenta una “rivoluzione” nel settore che è ancora largamente vincolato all’utilizzo del cemento.
L’introduzione dei metalli nella progettazione, incrementa notevolmente il ciclo di vita di un progetto e diminuisce i costi manutentivi, oltre che offrire notevoli benefici ecologici.
L’architettura del paesaggio, inoltre, non è più solo progettazione aiuole.
Il progettista del paesaggio, si trova sempre più spesso a dover progettare pavimentazioni, interventi di mitigazione ambientale, progetti di rigenerazione urbana, infrastrutture verdi e tetti verdi.
Dal classico viale all’interno del parco alle piste ciclabili, i chilometri di percorsi turistici e naturalistici fruibili dagli amanti del cosiddetto “turismo lento” sono incrementati in modo esponenziale negli ultimi anni.
Ad esempio, ci sono piani di sviluppo di centinaia di Km di piste ciclabili, entro il perimetro delle città metropolitane. Di questi, 560 km solo in Lombardia e più di 1000 Km in giro per tutta la nostra penisola entro il 2025.

L’obiettivo principale di tutti questi progetti è armonizzare le grandi infrastrutture extra urbane già esistenti (come la ciclovia Ven-To, la Ciclovia Adriatica, quella del Sole, la Francigena) ai grandi centri urbani, perché spesso, risultano disconnessi, limitando l’adozione della mobilità sostenibile.
Cosa comporta questo cambiamento per l’industria manifatturiera?
Costruire e progettare nuove infrastrutture urbane o definire nuove aree verdi, richiede un’evoluzione continua dei prodotti (o sistemi) tipici, utilizzati nella progettazione del verde urbano e di conseguenza, dei sistemi produttivi industriali.
Il progresso tecnologico e produttivo riguarda soprattutto i seguenti elementi:
- nuovi prodotti per il Landscaping (ad esempio ancoraggi sotterranei, bordi per aiuole a elevate prestazioni, griglie per stabilizzare la ghiaia a carrabilità elevata etc….)
- nuovi sistemi di contenimento per pavimentazioni drenanti ecologici e resistenti alle compressioni dei mezzi industriali
- sostenibilità ecologica ed economica dei materiali (nuove leghe metalliche, polimeri plastici bio degrabili)
- componenti più resistenti per cicli di vita delle opere più lunghi
- componenti standardizzati, utili per quantificare in modo preventivo, la progettazione della manutenzione e del rinnovamento dell’opera
- processi produttivi veloci, per approntare grandi cantieri in tempistiche rapide
- design dei prodotti, che semplifica e velocizza la messa in opera dei prodotti
- consulenza e know-how tecnico, per supportare progettisti, committenti e clienti nella fase progettuale, realizzativa e di acquisto
- introduzione dell’intelligenza artificiale nella progettazione del verde e nei processi produttivi manifatturieri
Oltre a questi aspetti, prettamente industriali, i progettisti si devono occupare anche delle valutazioni dell’impatto ambientale del progetto in termini di compensazione CO2, utilizzo di suolo, Valutazioni Ambientali Strategiche (V.A.S.), degli interventi di rigenerazione urbana nelle aree circostanti al cantiere e dell’armonizzazione delle specie agronomiche, botaniche e biologiche nel contesto progettato.
Sono tutti temi che esistevano da sempre, ma oggi diventano oggetto di focus approfondito e la base da cui si parte nel pensare un nuovo progetto del verde, perché se questi temi non vengono esplicitati o considerati, i progetti, difficilmente verranno finanziati dal P.N.R.R. e quindi realizzati.
Quale ruolo hanno i manutentori del verde nel processo di sviluppo dei nuovi prodotti? I feedback.

I Manutentori del verde svolgono un ruolo chiave nello sviluppo di un nuovo prodotto o sistema per la costruzione del verde.
Essi rappresentano lo strumento più efficace a disposizione delle industrie, per sviluppare da zero o migliorare un prodotto / servizio.
Se le imprese di costruzione sono di fatto i soggetti che trasformano il progetto dalla carta alla realtà, i manutentori del verde sono coloro che vigilano sull’opera dopo che è stata realizzata.
I giardinieri, gli agronomi o i dottori forestali, offrono consulenze in fase di progettazione ma hanno un ruolo da protagonisti nel risolvere eventuali problemi post realizzativi (esempio: alberi che invadono le carreggiate, piccoli smottamenti, buche, arredo urbano in stato di degrado, malattia delle piante o siccità eccessiva).
Immaginiamo un parco, come un grande orologio, se un ingranaggio si deteriora o si rompe qualcosa, le lancette smettono di girare e se non si aggiusta, si rovina in modo irreparabile.
La progettazione, la gestione del verde urbano e del paesaggio e gli interventi di manutenzione pianificata, sono l’unica strada per ottimizzare il patrimonio verde delle nostre città.
In tutto ciò, i produttori di prodotti e sistemi per il verde professionale, acquisiscono il feedback dai loro clienti, lo elaborano, fanno ricerca e sviluppo e lo condividono con i progettisti in base alle esigenze progettuali, realizzative e manutentive.
Se manca questa collaborazione, il progettista basa le sue scelte solo sul fattore economico, correndo il rischio di individuare soluzioni tecniche inadeguate o incappare in problematiche di cantiere.
Progettazione e Manutenzione del Paesaggio: l’approccio di Tutor International
Quale valore possiamo offrire come Tutor International Srl ai progettisti ed ai manutentori del verde e come approcciamo il tema della produzione industriale?
Siamo un’industria manifatturiera, con un laboratorio di Ricerca e Sviluppo che ha depositato 6 brevetti negli ultimi 5 anni.
Vantiamo un portfolio contatti con più di 5000 studi di progettazione delle aree verdi e del paesaggio (architetti, green designer e landscape designer) oltre a più di 3500 clienti tra imprese di costruzione, professionisti del verde ed enti pubblici.
Con i progettisti, offriamo un supporto consulenziale nella progettazione del verde che li aiuta a scegliere quali prodotti e sistemi si adattano meglio alle richieste dei loro committenti.
Ai nostri clienti abituali e alle imprese del settore, offriamo consulenza in fase progettuale, per l’applicazione dei nostri prodotti professionali per il giardinaggio e in fase post vendita.
Molti dei prodotti sviluppati per la costruzione e manutenzione del verde, negli ultimi anni hanno trovato più filosofie applicative e nel settore c’è grande creatività.
I classici bordi per aiuole in acciaio corten, per esempio, hanno trovato una vasta gamma di applicazioni in altri contesti progettuali. Tra questi:
- contenimento pavimentazioni drenanti e compresse (in forma di casseri a perdere on demand)
- aiuole in quota
- contenimento di piste ciclabili
Anche i progettisti, a volte, necessitano di consulenza per comprendere le opportunità o i limiti che offre una soluzione “nata per fare altro” (come contenere i fiori dal prato, per intenderci).
In questo passaggio interviene Tutor International.
Conoscendo le specifiche dei sistemi e confrontandoci quotidianamente con impiantisti e manutentori del verde, mettiamo a disposizione il nostro background per ottenere il massimo dai nostri sistemi.
Un altro esempio del nostro approccio è quando un manutentore del verde o un’impresa di costruzione ci chiede di fare un’offerta per dei materiali inseriti a capitolato dal progettista, prima della gara d’appalto.
Esempio di produzione industriale automatizzata

Spesso, i capitolati tecnici, prevedono sistemi sconosciuti e mai utilizzati dalle imprese di costruzioni o da chi si candida ad acquisire la realizzazione di un progetto.
Gli uffici tecnici delle imprese di costruzione o le aziende che si occupando di verde, quando un progetto contiene dei riferimenti ai nostri prodotti, ci contattano e ci chiedono di aiutarli a comprendere come realizzare ciò che viene descritto nel capitolato ed anche i vantaggi offerti dalle nostre soluzioni.
Non sempre infatti, quanto viene progettato, viene poi realizzato come è stato descritto nel progetto, anche in fase di cantiere.
Può capitare che servano soluzioni diverse, in grado di risolvere una problematica di cantiere legate alle variazioni sui progetti, oppure, che venga richiesto di aumentare le performance di resistenza alle compressioni, curvabilità, deformazione, fissaggio e durata complessiva di una parte stessa del progetto.
C’è un mondo di criticità da gestire nei cantieri.
Tutor affronta il tema offrendo soluzioni standard industriali in tempistiche certe e con costi standard da industria.
Evitare customizzazioni eccessive e affrontare la problematica di cantiere con una gamma di soluzioni che hanno specifiche tecniche predefinite, agevola moltissimo sia la progettazione che le ditte realizzatrici.
I vantaggi dell’approccio specializzato di Tutor International?
Esempio di cantiere per la costruzione di una pista ciclabile


Chi lavora con i progettisti o con i professionisti del verde più qualificati d’Italia, sa che queste realtà artigianali, mettono le mani in pasta e applicano i sistemi quotidianamente sul campo.
Per questo motivo, hanno fondamentalmente 2 esigenze da quantificare: tempi e costi di realizzazione.
Da qui, nascono feedback altamente specializzati, direttamente dal mercato, li utilizziamo per affinare i prodotti o ne sviluppiamo di nuovi attraverso il metodo scientifico.
Disegniamo prodotti, processi produttivi e accessori, prototipiamo e testiamo sul campo le soluzioni, poi facciamo una analisi dei sistemi deliberando una configurazione finale.
A volte, riusciamo anche a inventare cose che non esistono e se c’è la possibilità, brevettiamo la soluzione. Crediamo ancora nella creatività e nell’ingegno che caratterizza l’industria manifatturiera italiana.
Ironflex Road System I.R.S. (nella Foto) ed i Casseri “ON DEMAND” sono l’esempio che meglio si presta a mettere in luce il nostro approccio specializzato.
Un bordo sottile da aiuole non è in grado di resistere alle compressioni di un rullo compattatore, ma spesso i progettisti non ne sono del tutto consapevoli.
Dall’analisi delle richieste e dal confronto con le imprese che quotidianamente realizzano strade o piste ciclabili, Tutor ha analizzato il bisogno, brevettato a livello internazionale, industrializzato e proposto una soluzione tecnica “standardizzata”.
Il nostro approccio al problema ci ha portato a:
- analizzare le esigenze dei progettisti
- acquisire il feedback da parte degli esperti di cantiere
- realizzare prototipi
- brevettare e industrializzare i prodotti
Ciò è culminato nella realizzazione di una soluzione industriale standard brevettata che aiuta a gestire, e in gran parte risolve, la problematica delle deformazioni delle lamine in acciaio corten utilizzate come contenimento per pavimentazioni compresse o piste ciclabili.
In aggiunta, essa garantisce un vantaggio sui tempi di messa in opera del 75% superiore al cordolo in cemento, curva sia a destra che a sinistra e gestisce sbalzi di quota (dossi e cunette) fino ad un +/- 10% di pendenza.
Vista l’esplosione di progetti che citavamo all’inizio del nostro articolo, queste soluzioni, stanno diventando sempre di più uno standard dell’intero settore ed un punto di partenza per i progettisti che stanno crescendo nelle università.
Per spiegare e far capire, le tendenze nel settore della progettazione, dal post-covid ad oggi, è aumentato in modo esponenziale il valore della nostra soluzione (Brevettata dal 2019), ed oggi, eroghiamo decine di consulenze all’anno a studi di progettazione o uffici tecnici di imprese che necessitano di questi sistemi.
Abbiamo anche contribuito alla realizzazioni di molte opere in giro per l’Italia, e questo rappresenta un vanto, dato che siamo una azienda manifatturiera nazionale.
Quali sono alcuni dei vantaggi derivanti dall’adozione di questo approccio progettuale industrializzato e condiviso?
- velocità di messa in opera: fondamentale per il progettista del paesaggio, i committenti e le imprese di costruzioni;
- in facilità di installazione: essenziale perché il sistema venga compreso anche da manutentori del verde o giardinieri all’interno di un progetto di riqualificazione del verde di medie/piccole dimensioni;
- economicità e sostenibilità ecologica del progetto: sistemi standard che permettono di ottimizzare i costi, la reperibilità dei materiali e che sostengono le scelte ecologiche dei committenti.
È un circolo virtuoso, che porta ad una evoluzione complessiva di sistema, oltre che di prodotto e ci permette di seguire le esigenze di chi sta seguendo progetti verdi, che verranno messi in opera nei prossimi anni
Il nostro interesse ed il Know-How industriale Tutor, al servizio e dei progettisti del verde
Siamo pionieri nel settore del verde, da più di 15 anni e lo dimostra il fatto che siamo una tra le uniche imprese del settore, che continua a depositare brevetti e fare ricerca e sviluppo sul campo.
La progettazione del verde tecnologico è il nostro settore di riferimento, ed essendo meno satura di architetti e ingegneri, rispetto all’edilizia, c’è maggiore possibilità di studiare soluzioni innovative e scambiare feedback su materiali alternativi a quelli tradizionali.
Gli ambiti della progettazione del verde sono anche più stimolanti: ampi spazi creativi, grande dimensione dei progetti, caratteristiche tecniche di prodotti e sistemi che richiedono aspetti sempre più tecnologici, ecologici, sostenibili e innovativi.
I processi produttivi industriali, grazie alle nuove tecnologie, permettono di sviluppare prodotti unici, modulari, altamente qualitativi e innovativi.

Le risorse uniche fornite da Tutor International per chi fa progettazione del verde
Le industrie, rispetto agli artigiani, lavorano sui materiali, sulla robustezza, sui sistemi di applicazione, sugli accessori.
Come Tutor International cerchiamo di uscire dalla pura logica di prodotto, per aprirci ad un’ottica “sistemica” delle nostre soluzioni.
Vi facciamo un esempio: la lamina in acciaio corten realizzata da un artigiano per contenere le aiuole. Molti la utilizzano con i nomi più svariati (bandella, barra, bordatura, bordo in ferro, cordolo in ferro per aiuole, cordonatura) e la commissionano al fabbro di paese.
Tendenzialmente l’artigiano offre quanto richiesto a un prezzo competitivo perché taglia una lastra di ferro e fa una piega (solo su richiesta). La problematica deriva dal fatto che tale prodotto è ancora da adattare in campo. Bisogna saldare (quindi aggiungere il costo degli elettrodi), aggiungere il costo del pezzo di tondino saldato per fissarla al terreno, l’energia elettrica (non sempre disponibile), il cemento per fissarla in modo stabile ed attendere i tempi di tiraggio del cemento prima di procedere allo step successivo (che fanno scalare i cronoprogrammi del progetto).
Ciò porta ad un incremento di costo che va ben oltre l’attività dell’artigiano prima citato.
Lo stesso prodotto, realizzato con il metodo industriale,
con macchine taglio laser, frese, presse di piega, ottimizza i tempi ed i costi produttivi, standardizzando le caratteristiche. Inoltre, sono presenti anche gli accessori di installazione che dall’artigiano devono essere ingegnerizzati ex novo: picchetti, spessori, infissore, bullonerie, sistemi di giunzione e compensazione.
In tal caso cosa cambia rispetto all’esempio dell’artigiano?
- Quando arriva il prodotto, si devono solo unire i pezzi (lamina in acciaio corten + spessore + picchetto + bulloni e piastrine di giunzione) e il prodotto è posato;
- Se ci fossero problemi di valutazione tecnica che non sono stati correttamente considerati in fase di progetto, li valutiamo prima dell’acquisto ed offriamo una consulenza commerciale specialistica
- Nel caso il progetto avesse subito delle variazioni, non dobbiamo re-ingegnerizzare un prodotto come di solito fa il fabbro, ma abbiamo altri prodotti o altri sistemi già pronti e spesso compatibili:
- I prodotti artigianali ad una prima analisi sembrano costare meno, ma fornire sistemi industriali permette di ottimizzare le tempistiche della fornitura. Meno tempo perso per reperire i materiali, significa migliore gestione delle tempistiche generali del progetto/cantiere e maggiore economicità e competitività dei costi di logistica.
Know-how e clienti professionisti: l’unione che fa la forza
Non abbiamo paura di confrontarci con il mercato e con chi ci opera professionalmente. Il 70% dei nostri clienti è composto da:
- giardinieri evoluti, che spesso fanno anche progettazione e manutenzione giardini;
- imprese di costruzioni;
- grandi produttori di piante, che hanno vivai e tecnici per la messa in opera di appalti e interventi di progettazione del paesaggio.
Il feedback che riceviamo a seguito di forniture o in fase di consultazione preventiva ha un grande valore, che ci permette di migliorare costantemente.
L’esperienza acquisita, sia diretta che indiretta, ci permette di trasferire il know-how agli studi tecnici di landscaping design o di quelli delle imprese che fanno progettazione di aree verdi e paesaggio.
