Il PNRR e la manutenzione del verde pubblico

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) riveste un ruolo fondamentale nella promozione della transizione ecologica, con particolare riferimento al settore florovivaistico e forestale. 

Questo articolo esplora l’impatto del PNRR sulle aree verdi metropolitane, concentrandosi sul piano di riforestazione delle città metropolitane italiane, che prevede la messa a dimora di milioni di alberi entro il 2024. 

Cos'è il PNRR e perché è importante per il settore florovivaistico e forestale?

Cos’è il PNRR? In questi anni, tutti abbiamo sentito parlare del PNRR e cioè il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’importanza che ha questo piano per la Nazione nel suo complesso lo sentiamo spesso alla televisione, ma sappiamo cosa vuol dire PNRR per il settore Florovivaistico e Forestale?

Il PNRR per il nostro settore si esprime con diverse sfaccettature, ma la voce principale riguarda il piano di riforestazione nelle aree limitrofe a 11 delle 14 città metropolitane.

Per esse l’Europa ha previsto il finanziamento di interventi per circa 6,5 milioni di piante in 3 anni, dal 2022 al 2024.

Lo stato di avanzamento dei cantieri

Le gare sono state in gran parte appaltate, ma i lavori completati sono ancora pochi. Ciò perché i tempi di realizzazione si sono spesso scontrati con la scarsa disponibilità di materiale forestale adeguato per una messa a dimora corretta ed efficace. 

La strada principale adottata dal Ministero è stata quella di partire dal seme, con lo sviluppo e crescita in vivaio delle piccole piante.

Ci troviamo quindi ancora nel pieno della realizzazione degli interventi e a metà del 2024 molte delle imprese appaltatrici stanno ancora organizzando i cantieri.

I cantieri del bando clima PNRR sono in corso, mentre per la prima annualità dell’Avviso PNRR (2022) le Città metropolitane hanno certificato attraverso i vivai da loro selezionati e la misura viene quindi considerata come completata dalla banca dati Regis. 

Questo vuol dire che:

  • le piante sono già in fase di coltivazione, individuata presso i vivai regionali scelti dalle CM
  • i cantieri di piantumazione saranno attivati appena le piante saranno disponibili (per una corretta messa a dimora nei siti individuati dai progetti)

PNRR: quali gli attori coinvolti nel progetto?

Gli attori coinvolti sono diversi e ci sembra corretto, per i non addetti ai lavori, specificare chi sono e che competenze hanno.

Mi.T.E. - Ministero per la Transizione Ecologica

Nato nel febbraio 2021 come risposta post pandemica alle richieste europee e in carica fino al all’autunno 2022 poi sostituito dal MASE) con le seguenti competenze: sostituisce il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. 

Ampio l’ambito di azione del nuovo dicastero, che assorbe, oltre a tutte le competenze dell’ex Ministero dell’Ambiente, anche alcune delle competenze chiave nel processo della transizione ecologica, inerenti principalmente il settore dell’energia.

MASE - Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

È preposto alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza energetica. Nato nel 1986 come Ministero dell’ambiente, negli anni ha assunto diverse denominazioni e competenze, Nel novembre 2022 sostituisce il Mi.T.E.

ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale

L’ISPRA è sottoposto alla vigilanza del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE). Il Ministro si avvale dell’Istituto nell’esercizio delle proprie attribuzioni, impartendo le direttive generali per il perseguimento dei compiti istituzionali.

CUFA

Arma dei Carabinieri, Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari – Hanno competenze di vigilanza e controllo

CIRBISES - Centro di Ricerca Interuniversitario Biodiversità, Servizi ecosistemici e sostenibilità

Ha compiti di sostegno tecnico e scientifico ai soggetti attuatori fino alle fasi di monitoraggio degli effetti diretti e indiretti dei nuovi boschi urbani.

CITTA’ METROPOLITANE

Esse son 14 tra Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia.

PIANO DI FORESTAZIONE URBANA ED EXTRAURBANA

Da un documento pubblicato dal MITE (Ministero per la Transizione Ecologica) nel 2021

“Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza diventa il primo strumento di concreta attuazione degli obiettivi perseguiti dalle strategie politiche: tra le sei Missioni di cui si compone quella della “Transizione ecologica e rivoluzione verde” prevede puntuali misure per attuare riforme e interventi di particolare significato rispetto alle questioni e alle criticità poste.”

In sintesi, con questo Piano di forestazione si intende:

  • ridurre il debito ecologico
  • favorire la transizione ecologica
  • rilanciare l’economia e l’occupazione in linea con la green economy e lo sviluppo sostenibile
  • tutelare la biodiversità e la funzionalità dei servizi ecosistemici.

PNRR: Milestone e target

Stato di attuazione

  • Per la progettazione degli interventi è stato approvato un “Piano di forestazione urbana ed extraurbana”. Esso dettaglia i presupposti programmatici e tecnico-scientifici degli interventi di riforestazione, stabilendo i criteri ecologici a cui deve conformarsi la scelta delle aree d’intervento e delle specie oggetto di piantumazione. Il Piano di forestazione è finalizzato alla realizzazione di aree forestali certificate nella loro caratterizzazione genetica ed ecologica dall’uso esclusivo di piante autoctone locali (Conseguita la Milestone M2C4-18).
  • Per l’attuazione del Piano, è stato pubblicato un Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento di forestazione urbana, periurbana ed extraurbana nelle città metropolitane. Questo è finalizzato al conseguimento dei target del 2022 (messa a dimora di 1.650.000 alberi) e del 2024 (messa a dimora di 6.600.000 alberi).
  • Il termine per la presentazione dei progetti si è concluso il 21 giugno 2022. Il 19 agosto è stato approvato l’elenco dei progetti giudicati ammissibili, ammettendo a finanziamento, per l’annualità 2022, trentacinque proposte progettuali per un importo complessivo di euro 84.028.749,68, di cui il 71,69% al Sud, prevedendo la riforestazione di 2.076,77 ettari e la piantumazione di 2.083.680 alberi e arbusti.
  • A marzo 2024 per varie ragioni tecniche e burocratiche, il dato proviene da più fonti, non risultano ancora messe a dimora tutte le piante previste per la piantumazione di fine 2022, anche se i lavori sembrano stati tutti assegnati.

Ci si aspetta quindi a partire dall’autunno 2024 un forte incremento dei cantieri dedicati a questo intervento.

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